L’avventura di “Reggiane underground” a Rio de Janeiro si è chiusa – come si poteva ben prevedere – con un nulla di fatto.
Dalla giuria del festival REcine non sono arrivati riconoscimenti per il nostro lavoro, ma in effetti non eravamo attrezzati per competere: troppo “provvisoria” la veste del documentario, troppo inadatta al consumo di un pubblico di sala la sua struttura cinematografica. Come abbiamo promesso, porremo rimedio a questi difetti. Anche perchè diventa noioso doversi giustificare ogni volta.
Per ora, va bene così. Ci siamo fatti un po’ di pubblicità, come i vippetti della tv che si autopromuovono facendosi vedere il giro…
Facciamo i complimenti, invece, agli autori del documentario made in Bologna dal titolo “La febbre del fare” (a questo link è disponibile una playlist di alcuni estratti) che hanno ricevuto il premio speciale della critica.